Invito a partecipare alla manifestazione di sabato prossimo.
Una rappresentanza di VIBERS era presente al sit-in di ieri sera organizzato da Associazione Libera per ribadire fermamente il no della comunità all’escalation di violenza degli ultimi giorni. La manifestazione si è resa necessaria, in particolar modo, in risposta ai fatti gravissimi di sabato 16 ottobre quando, nella notte, un ragazzo è stato ferito da un colpo di pistola e lasciato in terra senza intervento alcuno, addirittura evitato dalle auto in transito.
Il sit-in di ieri sera ha evidenziato, ancora una volta, una sincera attenzione di parte della società civile ai temi della lotta alla mafia. Invitiamo tutta la cittadinanza ad aggiungersi alle diverse centinaia di persona presenti ieri sera per rinforzare lo schieramento delle persone perbene e attive. Non possiamo non ricordare con emozione l’esemplare folla del dicembre 2019.
In piazza anche tante autorità e giovani
Presenti in piazza i rappresentanti di tutti i comuni della provincia, associazioni e, naturalmente i rappresentanti delle forze dell’ordine. A noi di Vibers è stato chiesto di leggere il messaggio del Procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo mentre le rappresentanze di alcuni istituti scolastici della città hanno letto alcuni interventi pieni di insolita spontaneità, segno che i giovanissimi si stanno, pian piano, schierando.
La sindaca di Vibo Valentia è intervenuta con un accorato discorso che ha strappato più di un applauso a scena aperta. Certo, ci saremmo meravigliati del contrario ma abbiamo sicuramente apprezzato i contenuti.
La parte più genuina della piazza però era composta dai giovani, sempre più attenti e attenti, e dai familiari delle vittime innocenti della ‘ndrangheta che sono intervenuti fermamente davanti alla folla.
Qualche considerazione e augurio
a cura della presidenza di Vibers
Circa i presenti al sit-in, ci sentiamo in dovere di esprimere alcune considerazioni che intendono fornire spunti di riflessione. Non facciamo politica nel senso stretto del termine ma, in quanto cittadini, in un certo senso, la facciamo sempre. Come detto, erano molti i rappresentati dello stato e, a dire il vero era presente anche qualche esponente politico delle opposizioni. Sì perché facciamo menzione delle fasce tricolore ma dovremmo anche notare come il “resto” della politica sia stato scarsamente rappresentato: non c’erano gli sconfitti all’ultima tornata elettorale ad esempio, peccato per quei buoni propositi Scarsa la rappresentanza religiosa, tolta la presenza di don Ennio Stamile, referente regionale di Libera, autore di un bellissimo e duro intervento. Le scuole stesse, ci viene da notare, sarebbero potute intervenire più organicamente, coinvolgere i ragazzi su più larga scala, presentare un fronte docente nutrito e unito tanto più che molte critiche sono state mosse al sistema istruzione.
Non intendiamo fare polemica ma sottolineare la necessità di quello switch mentale che impatterebbe positivamente e in modo determinante sulle coscienze.
In molte occasioni di confronto con i ragazzi in età scolare, mi è capitato di “pungolare” i docenti presenti con un semplice ragionamento: Un insegnante incontra circa un centinaio di alunni a settimana, costantemente per l’intero anno scolastico e spesso per un’intero ciclo di studi. Vogliamo renderci conto della responsabilità e occasione che si ha impattando in modo così consistente su 100 ragazzi? E su 100 famiglie?
L’augurio è quello che ogni singolo cittadino realizzi di essere determinante nel percorso di rinascita e ambisca ad essere protagonista nella propria vita e responsabile in quella della comunità.
Un ringraziamento a tutti i ragazzi di LIBERA ed in particolare a Giuseppe Borrello, responsabile del coordinamento provinciale. Grazie dell’impegno costante e della considerazione.
VI invitiamo, nuovamente, a seguire le pagine del Coordinamento Provinciale di LIBERA.